SIC – Società Italiana di Consulenza S.r.l.

Transizione 5.0

Transizione 5.0

Il piano Transizione 5.0 è un’iniziativa volta a sostenere la transizione digitale ed energetica delle imprese in Italia.
Il piano è destinato a tutte le imprese che realizzano nuovi investimenti in strutture produttive sul territorio nazionale, all’interno di progetti innovativi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici. Non ci sono restrizioni in termini di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale delle imprese che possono beneficiare del piano.
Per accedere all’incentivo, è necessario soddisfare le seguenti condizioni:

  1. Effettuare un investimento in almeno uno dei beni strumentali materiali e immateriali elencati negli allegati A e B del piano Transizione 4.0.
  2. I beni devono essere inseriti in un progetto di innovazione che consenta una riduzione dei consumi energetici.
  3. La riduzione dei consumi energetici deve essere almeno del 3% rispetto ai consumi energetici della struttura produttiva o del 5% rispetto ai consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.
S.I.C. – Società Italiana di Consulenza S.r.l.

Le aliquote del credito d’imposta sono:

InvestimentiInvestimenti con una riduzione dei consumi energetici 

Per struttura produttiva 3%

o per processi coinvolti 5%

Per struttura produttiva 6%

o per processi coinvolti 10%

Per struttura produttiva 10% 

o per processi coinvolti 15%

Fino A 2.5 milioni35%40%45%
Da 2.5 a 10 milioni15%20%25%
Da 10 a 50 milioni 5%10%15%

Le imprese devono seguire una serie di procedure per poter beneficiare dell’incentivo:

  1. Devono produrre una certificazione energetica prima (ex ante) previsionale da inviare al GSE prima di effettuare l’investimento, al fine di riservare i fondi per l’investimento che deve essere confermato entro trenta giorni.
  2. Realizzare l’investimento e aggiornare periodicamente il GSE sullo stato di avanzamento dell’investimento 
  3. Dare conformità dell’investimento alla legge 232/2016 allegato A o B come indicato nella circolare 4 E del 30/03/2017
  4. Produrre una certificazione (ex Post) che confermi il completamento dell’investimento, corredata da un’ulteriore certificazione energetica che attesti l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante
  5. È richiesta anche una certificazione da parte del revisore dei conti che attesti il sostenimento delle spese ammissibili e la loro conformità alla documentazione contabile.

A conclusione dell’investimento i dati raccolti dal Gestore saranno condivisi con l’Agenzia delle Entrate unitamente all’importo del credito d’imposta richiesto; questo adempimento che sbloccherà l’utilizzo del credito d’imposta in compensazione da parte dell’impresa beneficiaria.

Le certificazioni ex ante e ex post devono essere rilasciate da un valutatore indipendente, e devono attestare rispettivamente l’ammissibilità e il completamento degli investimenti, compresa l’interconnessione dei beni al sistema aziendale.

Le imprese di nuova costituzione calcolano il risparmio energetico rispetto a uno scenario controfattuale, utilizzando numeri medi di riferimento forniti dal decreto attuativo.

L’incentivo può essere utilizzato tramite F24 presentato all’Agenzia delle Entrate e non può essere ceduto o trasferito. La fruizione deve iniziare entro il 31 dicembre 2025 e il credito d’imposta rimanente può essere utilizzato anche in cinque rate annuali.

In sintesi, il piano Transizione 5.0 mira a incentivare gli investimenti delle imprese italiane verso soluzioni innovative che promuovano la riduzione dei consumi energetici, contribuendo così alla transizione digitale ed energetica del paese.

Il credito d’imposta Transizione 5.0 è cumulabile con altri incentivi che abbiano ad oggetto i medesimi costi, non è invece cumulabile, con il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica.

Come operiamo noi di S.I.C.:

  • Effettuiamo un’analisi preliminare che comprende l’Individuazione dei beni strumentali trainanti Allegato A e B legge 232/2016.
  • Redigiamo il progetto di transizione digitale ed energetica. Presentiamo la domanda di accesso alla misura completa di Certificazione Energetica Ex Ante redatta da un tecnico Certificato EGE UNI CEI:11339/2009.
  • Inviamo le comunicazioni periodiche al GSE sull’andamento dell’investimento.
  • Redigiamo la perizia sui beni strumentali che certifica la conformità dell’investimento ai sensi della legge 232/2016 allegato A e B e relativa circolare 4E del 30/03/2017.
  • Produciamo la certificazione Ex Post completa della certificazione energetica redatta da un tecnico certificato EGE Uni-Cei 11339/2009 che attesta l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante.
  • Stiliamo la certificazione contabile, da parte del nostro revisore, dei conti che attesta il sostenimento delle spese ammissibili e la loro conformità alla documentazione contabile.
  • Effettuiamo le comunicazioni per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo del credito d’imposta in compensazione.
  • Il nostro servizio, così strutturato, permette alla azienda di aver un unico interlocutore per tutte le incombenze che questa agevolazione richiede.

Contattaci per ulteriori dettagli e consulenza personalizzata.

  • Effettuiamo un’analisi preliminare che comprende l’Individuazione dei beni strumentali trainanti Allegato A e B legge 232/2016.
  • Redigiamo il progetto di transizione digitale ed energetica. Presentiamo la domanda di accesso alla misura completa di Certificazione Energetica Ex Ante redatta da un tecnico Certificato EGE UNI CEI:11339/2009.
  • Inviamo le comunicazioni periodiche al GSE sull’andamento dell’investimento.
  • Redigiamo la perizia sui beni strumentali che certifica la conformità dell’investimento ai sensi della legge 232/2016 allegato A e B e relativa circolare 4E del 30/03/2017.
  • Produciamo la certificazione Ex Post completa della certificazione energetica redatta da un tecnico certificato EGE Uni-Cei 11339/2009 che attesta l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante.
  • Stiliamo la certificazione contabile, da parte del nostro revisore, dei conti che attesta il sostenimento delle spese ammissibili e la loro conformità alla documentazione contabile.
  • Effettuiamo le comunicazioni per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo del credito d’imposta in compensazione.
  • Il nostro servizio, così strutturato, permette alla azienda di aver un unico interlocutore per tutte le incombenze che questa agevolazione richiede.

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