La Transizione 5.0 rappresenta una leva strategica per il rilancio del settore agricolo e forestale italiano.
Grazie a un pacchetto di agevolazioni fiscali e contributi a fondo perduto, le imprese del comparto hanno oggi la possibilità di investire in macchinari di nuova generazione — più digitali, efficienti e sostenibili — beneficiando di crediti d’imposta fino al 45%.
Si tratta di una misura concreta, pensata per accompagnare le aziende verso un modello produttivo più competitivo e meno impattante sull’ambiente, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Che cos’è la Transizione 5.0
La Transizione 5.0 è un programma governativo che integra e potenzia il precedente Piano Transizione 4.0, estendendo i benefici fiscali non solo alla digitalizzazione dei processi, ma anche alla riduzione dei consumi energetici e alla sostenibilità ambientale.
Il piano è finanziato con una dotazione complessiva di 6,3 miliardi di euro, nell’ambito della Missione 1, Componente 2 del PNRR, dedicata alla digitalizzazione e competitività del sistema produttivo.
Destinatari: a chi si rivolge la misura
La Transizione 5.0 è destinata a tutte le imprese operanti sul territorio nazionale, comprese le aziende agricole e forestali, che intendano sostituire trattori o altre macchine operative con mezzi di nuova generazione dotati di tecnologie digitali e sistemi ad alta efficienza energetica.
Sono ammissibili, ad esempio:
- Trattori con sistemi di guida automatica e GPS
- Macchine dotate di telemetria, sensori intelligenti e strumenti di monitoraggio dei consumi
- Dispositivi in grado di dialogare in tempo reale con i gestionali aziendali (interconnessione)
I vantaggi per le imprese
Il beneficio consiste in un credito d’imposta pari al:
- 35% dell’investimento, per macchine che garantiscono almeno il 3% di risparmio energetico
- 40%, per risparmi superiori al 6%
- 45%, per risparmi superiori al 10%
Questo credito può essere utilizzato per compensare imposte e contributi (IVA, INPS, IRPEF, ecc.).
È inoltre possibile cumulare la misura con altri strumenti di sostegno — come il PSR o il bando ISI INAIL — purché il totale delle agevolazioni non superi il valore complessivo dell’investimento.
Requisiti tecnici per accedere all’incentivo
Per essere considerato ammissibile, l’investimento deve soddisfare alcune condizioni essenziali:
- Sostituzione di un mezzo esistente con uno tecnologicamente più avanzato (es. passaggio da motore Stage I a Stage V)
- Dimostrazione di un risparmio energetico misurabile, rispetto alla macchina dismessa
- Interconnessione del nuovo mezzo con i sistemi digitali dell’azienda
Il rispetto di tali requisiti deve essere attestato da due certificazioni tecniche (una ex ante e una ex post), rilasciate da professionisti abilitati o enti accreditati.
Procedura per accedere agli incentivi
Il percorso per ottenere il beneficio fiscale prevede diverse fasi operative:
Il percorso per ottenere il beneficio fiscale prevede alcune fasi operative quali la certificazione energetica ex ante ed ex post; la rispondenza ai requisiti Industria 4.0; conformità al DNSH e la revisione contabile dell’investimento.
di Gian Franco Colomba – CEO Società Italiana di Consulenza Srl –
Dall’articolo presente su La Zappa (mensile di informazione per agricoltori)








